Il Risanamento e le Fatiche di Ercole

“Il risanamento di Kingsbridge, al contrario, era un compito erculeo.”
(I Pilastri della terra, parte I, pag. 144)

In inglese “Herculean task”, viene inteso come compito difficilissimo perché ricondotto alle dodici fatiche che Eracle, eroe della mitologia greca e in seguito anche romana sotto il nome di Ercole, dovette affrontare per ordine di suo cugino il re Euristeo, che segretamente tentava di ucciderlo. Egli compie le celebri fatiche per espiare la colpa del fatto di essersi reso colpevole della morte della sua famiglia in stato di ebrezza.
Inizialmente avrebbe dovuto compierne solo dieci, ma è costretto a causa del suo compagno di viaggio, Iolao, a cimentarsi in altre due in quanto egli lo aiuta. Tra le fatiche, due si prefiggono lo scopo della lotta contro la morte, lotta in cui Ercole avrebbe dovuto morire.

Prima fatica: Lottare contro il Leone di Nemea.

Seconda fatica: Uccidere l'immortale Idra di Lerna.

Terza Fatica: Catturare il cinghiale di Erimanto.
Quarta Fatica: Catturare la cerva di Cerinea.
Quinta Fatica: Disperdere gli uccelli del lago Stinfalo.
Sesta Fatica: Ripulire in un giorno le stalle di Augia.
Settima Fatica: Catturare il toro di Creta.
Ottava Fatica: Rubare le cavalle di Diomede.
Nona Fatica: Impossessarsi della cintura di Ippolita, regina delle Amazzoni.
Decima Fatica: Rubare i buoi di Gerione.
Undicesima Fatica: Rubare i pomi d'oro del giardino delle Esperidi.
Dodicesima Fatica: Portare vivo Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli Inferi, a Micene.

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